Tlc: Gambardella, Cina pronta a investire con piano Juncker- Intervista al presidente di ChinaEU reduce da ‘Davos asiatica’
(ANSA) – PECHINO, 06 APR – La Cina e’ disposta a investire in
Europa, sfruttando l’ opportunita’ offerta dal piano del
presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker per il
rilancio degli investimenti nel continente. “Pechino e’
interessata alle infrastrutture e in particolare al settore
digitale”, afferma Luigi Gambardella, presidente di ChinaEU la
nuova associazione per lo sviluppo del digitale tra Cina ed
Europa. Gambardella e’ stato uno dei pochi europei invitati come
relatori al Boao Forum, la ‘Davos cinese” dove ha avuto
occasione di incontrare esponenti delle istituzioni e del mondo
industriale e finanziario cinese.
“Nel corso del Summit Europa – Cina previsto a Bruxelles il
prossimo 30 giugno – sottolinea Gambardella – dovrebbero essere
trattati dai leader politici anche temi relativi a come
aumentare il livello di investimenti e cooperazione economica
tra Europa e Cina in settori strategici come Internet,
telecomunicazioni ed alta tecnologia”
“Abbiamo di fronte a noi una occasione unica – prosegue
Gambardella – In particolare e’ possibile raggiungere in tempi
brevi un accordo di cooperazione sul 5G, la futura rete mobile
ad alta velocita’, ed avere una visione comune tra Europa e Cina
su quale tipo di 5G ci aspettiamo. Al tempo stesso promuovere in
maniera congiunta ricerca e sviluppo? e lavorare insieme per un
unico standard e sul tema delle frequenze a livello
internazionale”.
Sul tavolo Europa-Cina c’e’ anche il grande interesse cinese ad
investire nel piano Juncker sia nelle infrastrutture telecom di
nuova generazione, come la fibra che nei nuovi servizi digitali.
In particolare per la realizzazione di progetti congiunti sulle
smart city, smart energy eInternet of things, connessione di
oggetti, che potranno aprire la strada anche ad imprese europee
interessate ad entrare nel mercato cinese.
Altra tematica di grande rilievo per ChinaEU e’ la collaborazione
sul terreno delle nuove tecnologie sia per l’interesse cinese
all’acquisizione di tecnologia europea che per il possibile
sviluppo di iniziative congiunte per favorire la nascita di
startups nel settore dell’ alta tecnologia.
Recentemente il governo cinese ha annunciato la creazione di un
fondo di 6,5 miliardi di dollari per promuovere startup?
altamente innovative.(ANSA).